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Quella che vi proponiamo è una guida gastrosofica al gusto che partendo da una formula semplice e condivisibile sviluppa un approccio esperienziale e sensoriale alla cucina, utile per accrescere la consapevolezza del cibo sia per l'operatore che l'appassionato del settore food. La domanda di partenza è stata: "quali potrebbero essere gli elementi oggettivi che permettono di codificare il gusto?". Dopo alcuni incontri di gruppo si è optato di usare la struttura dell'equazione, strumento matematico insegnato già alle scuole elementari. Un'equazione (dal latino aequatio) è una uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili. L'uso del termine risale a Fibonacci (XIII sec.). Risolvere un'equazione significa individuare l'insieme di tutte le sue soluzioni. Partendo da queste premesse ecco i termini che Alex Revelli Sorini, Susanna Cutini e Seby Sorbello sono riusciti a definire per quella che abbiamo chiamato "Equazione del gusto".